I pazienti affetti da sclerodermia (SSc), compresi gli uomini e le donne più giovani, hanno una densità minerale ossea (BMD) più bassa rispetto alla…
Osteoporosi, differenze di genere nella prevenzione della frattura dell’anca
Il trattamento dell’osteoporosi previene la frattura dell’anca in modo simile in entrambi i sessi. È quanto hanno concluso Tony Keaveny, dell’Università della California a Berkeley, e colleghi in uno studio illustrato sul “Journal of Bone and Mineral Research”.
Gli autori hanno analizzato i dati di uno studio osservazionale sulle nuove fratture dell’anca in un grande sistema sanitario integrato per confrontare la riduzione degli eventi associata al trattamento standard dell’osteoporosi negli uomini rispetto alle donne.
Prendendo a campione 271.389 pazienti di età ≥ 65 anni che hanno effettuato una TC dell’anca durante l’assistenza tra il 2005 e il 2018, sono stati selezionati tutti i soggetti che successivamente hanno avuto una prima frattura dell’anca dopo la TC e un numero uguale di pazienti scelti a caso e appaiati per sesso. Tra questi, sono stati analizzati tutti coloro che sono risultati positivi all’osteoporosi (T-score della BMD dell’anca equivalente alla DXA ≤ -2,5, misurato dalla TAC con VirtuOst).
È stata definita “trattamento” la somministrazione per almeno sei mesi di qualsiasi farmaco per l’osteoporosi in base ai dati di prescrizione durante il follow-up; “nessun trattamento” l’assenza di qualunque prescrizione.
Gli odds ratio sesso-specifici di frattura dell’anca per i pazienti trattati rispetto a quelli non trattati sono stati calcolati mediante regressione logistica; gli aggiustamenti includevano l’età, il T-score della BMD, l’interazione BMD-trattamento, la BMD, la razza/etnia e sette fattori di rischio clinico al basale.
A due anni di follow-up, il 33,9% delle donne (750/2.211 pazienti) e il 24,0% degli uomini (175/728 pazienti) sono stati trattati principalmente con alendronato; il 51,3% e il 66,3%, rispettivamente, non sono stati trattati; e 721 e 269, rispettivamente, hanno avuto una prima frattura dell’anca dopo la TAC.
L’OR di frattura dell’anca tra trattati e non trattati è stato di 0,26 (intervallo di confidenza al 95%: 0,21-0,33) per le donne e di 0,21 (0,13-0,34) per gli uomini; il rapporto di questi odds ratio (uomini/donne) è stato di 0,81 (0,47-1,37), il che indica che non c’è un effetto sessuale significativo. Varie analisi di sensibilità e stratificate hanno confermato queste tendenze, compresi i risultati a cinque anni di follow-up.