Dolore cronico, una ricerca rivela l’impatto sulla salute mentale

La depressione è una condizione comune tra le persone che devono convivere con un dolore cronico. Lo conferma un’indagine condotta da Censuswide e commissionata da Boston Scientific nel luglio 2024 in Italia[1], Regno Unito e Germania.

In Italia è stato intervistato un campione di 1.000 persone tra i 16 e i 55 anni. L’87% degli intervistati presenta sintomi di depressione. Un dato estremamente elevato anche rispetto agli altri Paesi inclusi nello studio (Germania 70% e Regno Unito 81%). Anche la privazione del sonno emerge come un fattore significativo: ne soffrono quasi tutti gli intervistati (97%), e circa uno su quattro la sperimenta quotidianamente.

Nell’intervista emerge anche una lotta contro lo stigma e l’incomprensione, con risultati che evidenziano una marcata riluttanza a discuterne apertamente, soprattutto tra le donne, di cui il 22% evita di parlarne rispetto al 15% degli uomini.

Il professor Marco Mercieri, direttore dell’Unità operativa di Terapia del dolore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma, precisa:

Il dolore cronico è una condizione complessa in cui i sintomi fisici e le difficoltà emotive e psicologiche sono strettamente interdipendenti. Con la giusta terapia, il paziente può riprendere il controllo della propria vita”.

Tuttavia la ricerca rivela che solo il 13% degli intervistati in Italia si rivolge a medici e psicologi per un aiuto professionale. Alessandro Cappiello, country lead Italia di Boston Scientific, commenta:

per migliorare l’efficacia del trattamento e la qualità delle cure, è fondamentale aiutare i pazienti ad aumentare la consapevolezza della propria condizione. In questo modo, possono avere una conversazione più aperta e informata sulle opzioni di trattamento disponibili per loro”.

Boston Scientific ha realizzato anche un sito internet www.controllailtuodolore.it. dedicato al dolore cronico che offre un elenco dei centri specializzati a cui rivolgersi.