La sindrome metabolica (MetS) e le singole componenti metaboliche, come l'obesità addominale e la pressione arteriosa elevata, sono associate alla progressione radiografica dell'osteoartrosi (OA)…
Osteoartrosi del ginocchio: la stimolazione transcranica allevia il dolore
Nei pazienti con osteoartrosi (OA) del ginocchio, la stimolazione transcranica a corrente diretta (tDCS) può aiutare ad alleviare il dolore, ma ha un effetto minimo su altri esiti della malattia, secondo i risultati di uno studio pubblicato su “Arthritis Care & Research” da Jia-Man Yang, dell’Università di Guangzhou, in Cina, e colleghi.
Si tratta di una metanalisi di 13 studi clinici randomizzati e controllati, selezionati dai principali database di letteratura medico-scientifica. Gli outcome primari erano il dolore e la funzione fisica. Gli esiti secondari comprendevano la rigidità, la mobilità, la qualità della vita, la tolleranza al dolore da pressione e i livelli plasmatici del fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF).
Dall’analisi dei dati, è emerso che la tDCS era associata in modo significativo alla diminuzione del dolore rispetto alla tDCS placebo (differenza media standardizzata [SMD] = -0,62, IC al 95%: da -0,87 a -0,37; p< 0,00001).
Confrontando il trattamento con tDCS associato ad altre terapie non-tDCS con la tDCS placebo associata ad altre terapie non-tDCS, non è emersa più un’associazione significativa con la diminuzione del dolore (SMD = -0,45, IC al 95%: da -1,08 a 0,17; p = 0,16).
Le variazioni nella funzione fisica non erano significativamente diversi tra i gruppi tDCS e tDCS placebo (SMD = -0,09, IC al 95%: da -0,56 a 0,38; p = 0,71). Confrontando il trattamento con tDCS associato ad altre terapie non-tDCS con la tDCS placebo più altre terapie non-tDCS, non è emersa un’associazione significativa con il miglioramento della funzione fisica (SMD = -0,66, IC al 95%: da -1,63 a 0,30; p = 0,18).
Inoltre, non vi era alcuna differenza significativa con il miglioramento della rigidità (SMD = -0,21, IC al 95%: da -0,77 a -0,34; p = 0,45), delle prestazioni di mobilità (SMD = 4,58, IC al 95%: da -9,21 a -18,37; p = 0,51), qualità della vita (SMD = -7,01, 95% IC: da -22,61 a -8,59; p = 0,38), tolleranza al dolore da pressione (SMD = 0,30, IC al 95%: da -0,09 a 0,69; p = 0,13). I livelli plasmatici di BDNF hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa (SMD = -13,57, IC al 95%: da -24,23 a -2,92; p = 0,01).