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Il FRAX nella previsione di fratture in pazienti con diabete di tipo 1

Anche senza BMD, il punteggio è utile per le decisioni terapeutiche

L’uso clinico del Fracture Risk Assessment Tool (FRAX) senza densità minerale ossea (BMD) può essere utile nell’identificare adulti con diabete di tipo 1 ad alto rischio di frattura osteoporotica grave, secondo i risultati di uno studio pubblicato su “Bone” da Anagha Champakanath, dell’Università del Colorado, e colleghi.

Il disegno dello studio nasce dalla constatazione che l’elevato rischio di frattura nei soggetti con diabete di tipo 1 non può essere spiegato solo dalla BMD. D’altra parte, il FRAX sottovaluta la previsione di fratture nelle persone con diabete di tipo 2, e la sua utilità non è ancora stata verificata nel diabete di tipo 1.

Gli autori hanno analizzato i dati di 757 soggetti, raccolti nell’ambito dello studio CACTI, di cui 346 con diabete di tipo 1 e 411 controlli. I partecipanti hanno completato 4 visite in 18 anni.

Tra i due gruppi, al basale non c’era alcuna differenza nell’indice di massa corporea; tuttavia, il gruppo con diabete di tipo 1 aveva una prevalenza significativamente più alta di artrite reumatoide (5,8% vs.1,2%) e storia di fratture (64,4% vs. 56%).

Su una media di 8,5 anni di follow-up per i controlli e 8,7 per i partecipanti con diabete di tipo 1, la frattura ostoporotica incidente maggiore è stata segnalata in 45 partecipanti, mentre le fratture dell’anca incidenti sono state segnalate in sei soggetti. L’incidenza di nuove fratture osteoporotiche maggiori è stata significativamente più alta nel gruppo dei diabetici (7,8% vs. 4,4%). Dopo aver aggiustato i dati per l’età, il sesso e lo stato del diabete, il punteggio FRAX senza BMD era l’unica variabile significativamente associata al rischio di frattura osteoporotica maggiore (hazard ratio: 1,08).

Secondo gli autori, i risultati dello studio indicano che il FRAX senza BMD può essere uno strumento utile per le decisioni terapeutiche per i soggetti con diabete di tipo 1, data la sua notevole capacità di prevedere la frattura osteoporotica maggiore.