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Associazione tra indice di adiposità viscerale e osteoartrosi

I punteggi elevati dell’indice di adiposità viscerale (VAI) sono associati in modo statisticamente significativo a un aumento del rischio di osteoartrosi (OA) nei pazienti di 50 anni e oltre, secondo i risultati di uno studio pubblicato su “Frontiers in Nutrition” da Zitian Wang del 925th Hospital a Guiyang, in Cina, e colleghi.

Gli autori hanno condotto un’analisi retrospettiva trasversale utilizzando i dati di 9.464 partecipanti di età pari o superiore a 50 anni, provenienti dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) dal 2011 al 2018. Il VAI è stato suddiviso in tre terzili, con il primo terzile (T1) che rappresenta il VAI più basso e il terzo (T3) il più alto.

Per esaminare l’associazione tra VAI e OA è stata utilizzata la regressione logistica ponderata. Inoltre, sono state eseguite analisi di sottogruppo per convalidare questi risultati.

L’età media della popolazione in studio era di 63,16 ± 9,05 anni e il 47,22% era di sesso maschile. Dopo l’aggiustamento per i fattori confondenti, è stata osservata una correlazione positiva statisticamente significativa tra VAI e rischio di OA (OR= 1,03, IC al 95%: 1,01-1,06, p< 0,01).

I partecipanti nel terzile VAI più alto hanno mostrato una probabilità maggiore del 35% di sviluppare l’OA rispetto a quelli nel terzile più basso (OR= 1,35, IC al 95%: 1,06-1,70, p= 0,015).

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