Malattia renale cronica in pazienti con artrite psoriasica

La malattia renale cronica (CKD) è una comorbilità non infrequente nei soggetti con artrite psoriasica (PsA). È quanto emerso da uno studio, pubblicato sulla rivista “RMD Open” da Fadi Kharouf, dello University Health Network a Toronto, in Canada, e colleghi, che intendeva definire la prevalenza della CKD nei pazienti con PsA, descrivere i loro esiti renali a lungo termine e identificare i fattori di rischio per lo sviluppo di questa condizione renale.

A tale scopo sono stati inclusi pazienti con PsA seguiti in una coorte osservazionale prospettica: la CKD è stata definita sulla base di un valore di soglia della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) <60 mL/min/1,73 m² per almeno 3 mesi. Sono stati caratterizzati gli esiti renali a lungo termine dei casi di CKD identificati dopo l’ingresso in clinica.

Su 1336 pazienti inclusi nello studio, 123 (9,2%) hanno ricevuto una diagnosi di CKD. Di questi, 25 (20,3%) avevano CKD all’ingresso in clinica e 98 (79,7%) hanno sviluppato CKD durante il follow-up a una mediana (IQR) di 8,2 (2,8-14,0) anni dal basale.

In 18 dei 98 (18,3%) nuovi pazienti con CKD è stato osservato un raddoppio del valore della creatinina al basale; inoltre 49 (50%) pazienti hanno sviluppato una riduzione sostenuta ≥40% dell’eGFR basale. Due pazienti hanno sviluppato un eGFR <15 mL/min/1,73 m2. Nel modello di regressione di Cox multivariato aggiustato per l’età all’ingresso nello studio, il sesso e l’eGFR basale, i fattori indipendentemente associati allo sviluppo di CKD includevano il diabete mellito (hazard ratio [HR]: 2,58, p<0,001), i calcoli renali (HR: 2,14, p= 0,01). 14, p= 0,01), numero di articolazioni con un’alterazione rilevabile radiograficamente (HR 1,02, p= 0,02), acido urico (HR 1,21, p< 0,001; aumento di 50 unità), uso quotidiano di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) (HR: 1,77, p= 0,02) e uso di metotrexato (HR: 0,51, p= 0,01).