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Il metotrexato potrebbe diminuire la risposta ai vaccini a mRNA per COVID-19
I pazienti con malattie infiammatorie immunomediate (IMID) che assumono metotrexato come farmaco di fondo sembrano avere una immunogenicità umorale e cellulare peggiore dopo la somministrazione di vaccini a mRNA per Covid-19, secondo uno studio pubblicato online su “Annals of the Rheumatic Diseases” da Rebecca Haberman della New York University Langone Health di New York, negli Stati Uniti, e colleghi. Gli autori hanno esaminato i dati clinici di risposta al vaccino BNT162b2 a mRNA per Covid-19 in 51 pazienti con IMID e 26 controlli sani e in una seconda coorte di validazione indipendente tedesca, costituita da 182 controlli e 31 pazienti con IMID.
Dall’analisi statistica dei dati è emerso che gli individui sani e i 37 pazienti con IMID in trattamento con farmaci biologici avevano robuste risposte anticorpali, cioè maggiori del 90 per cento; tuttavia, solo il 62,2% dei 45 pazienti IMID che assumevano metotrexato di fondo ha raggiunto una risposta adeguata. Dopo la vaccinazione, non è emerso alcun aumento nell’attivazione delle cellule T CD8+ nei pazienti IMID. Scrivono gli autori dello studio:
Presi insieme, i nostri risultati suggeriscono che la protezione ottimale dei pazienti con IMID contro Covid-19 richiederà ulteriori studi per determinare se dosi aggiuntive di vaccino, modifica della dose di metotrexato, o anche la sospensione temporanea di questo farmaco possano aumentare la risposta immunitaria, come è stato dimostrato per altri vaccini virali in questa popolazione di pazienti.”