eritema

LES, giovane età e anamnesi di nefrite lupica predittivi di gravi riacutizzazioni

Secondo i risultati di uno studio pubblicato su “BMC Rheumatology”, i pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES) di età più giovane, con una storia di nefrite lupica (LN) e con un punteggio elevato negli indici di attività della malattia (DAI) sono maggiormente a rischio di gravi riacutizzazioni.

Alimohammad Fatemi e colleghi dell’Università di Isfahan, in Iran hanno arruolato 120 pazienti con LES, che hanno poi seguito per 23 mesi. A ogni visita sono stati registrati i dati demografici, le manifestazioni cliniche, i parametri di laboratorio e l’attività della malattia. Inoltre, la presenza di riacutizzazioni gravi di lupus a ogni visita è stata valutata utilizzando l’indice composito Safety of Estrogens in Lupus Erythematosus National Assessment (SELENA)-SLE disease activity index (SLEDAI). I predittori di riacutizzazioni gravi del lupus sono stati ottenuti mediante analisi di regressione logistica a ritroso. I predittori dello SLEDAI sono stati ottenuti mediante analisi di regressione lineare a ritroso.

I risultati dello studio

Durante il periodo di follow-up, 47 pazienti hanno avuto almeno un episodio di riacutizzazione di lupus grave. L’età media (SD) dei pazienti con grave riacutizzazioni rispetto a quelli senza riacutizzazioni era rispettivamente di 31,7 (7,89) e 38,3 (8,24) anni (p= 0,001). Dieci (62,5%) su 16 maschi e 37 (35,5%) su 104 femmine hanno avuto una grave riacutizzazione (p= 0,04).

L’anamnesi di nefrite lupica (LN) è stata registrata nel 76,5% e nel 44% dei pazienti con riacutizzazione grave e senza riacutizzazione grave, rispettivamente (p= 0,001). Trentacinque (29,2%) pazienti con elevati livelli di anticorpi anti-Ds-DNA e 12 (10%) con anticorpi anti-Ds-DNA negativi hanno avuto una grave riacutizzazione (p= 0,02).

All’analisi di regressione logistica multivariabile, l’età più giovane (OR = 0,87, IC al 95%: 0,80-0,94, p= 0,0001), l’anamnesi di LN (OR = 4,66, IC al 95%: 1,55-14,002, p= 0,006) e un elevato SLEDAI alla prima visita (OR = 1,19, IC al 95%: 1,026-1,38) sono stati i principali predittori di riacutizzazioni.

Utilizzando come variabile di esito il riacutizzazione grave del lupus dopo la prima visita, sono stati osservati risultati simili, ma lo SLEDAI, pur rimanendo tra i predittori finali del modello, non è risultato significativo. Gli SLEDAI nelle visite successive erano principalmente predittivi degli anticorpi anti-ds-DNA, delle proteine delle urine delle 24 ore e dell’artrite alla prima visita.