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LES, positività agli anticorpi anti-fosfolipidi e rischio vascolare

Nei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) in fase iniziale, la positività agli anticorpi antifosfolipidi (aPL) – tra cui l’immunoglobulina G anticardiolipina (IgG anti-CL), l’IgG antibeta2glicoproteina I (anti-β2GPI), e l’antidominio I della beta2glicoproteina (anti-DI) – sono associati a un aumento del rischio di successivi eventi vascolari. È quanto emerso da un nuovo studio di coorte monocentrico condotto da Nicola Farina, dello University College di Londra e colleghi e pubblicato sulla rivista “Rheumatology”.

Lo studio ha preso le mosse dalla considerazione che gli aPL si trovano nel sangue del 20-30% dei pazienti con LES. Anche se è noto che gli aPL causano trombosi vascolare nella sindrome antifosfolipidica, finora non era chiaro se i livelli positivi di aPL nelle fasi iniziali del LES aumentino il rischio di successivi eventi vascolari (VE). In una precedente analisi di 276 pazienti con LES, si è riscontrato che la positività precoce per due o più positività per IgG anti-cardiolipina (anti-CL), IgG anti-β2-glicoproteina I (anti-β2GPI) e anti-dominio I della β2-glicoproteina I (anti-DI) mostrava una possibile associazione con i VE.

Con l’obiettivo di estendere tale analisi, Farina e colleghi hanno prelevato campioni di siero da 501 pazienti con LES nelle fasi iniziali della malattia, poi analizzati per IgG anti-CL, anti-β2GPI e anti-DI mediante ELISA.

L’analisi statistica ha mostrato che, su 400 pazienti finali, 154 (38,5%) erano positivi per uno o più aPL: nello specifico 27 (6,8%) erano doppi o tripli positivi e 127 (31,8%) erano singoli positivi. Si sono verificati 91 VE in 77 pazienti, di cui 42 erano aPL-positivi nelle fasi iniziali della malattia. I VE erano significativamente aumentati nei pazienti aPL-positivi rispetto agli aPL-negativi (p= 0,041) e nei pazienti doppi/tripli-positivi rispetto ai pazienti mono-positivi rispetto agli aPL-negativi (p= 0,0057).