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La correlazione tra rischio cardiovascolare e spondiloartrite assiale
I pazienti con spondiloartrite assiale (axSpA) presentano un aumento del rischio cardiovascolare (CV) in presenza di manifestazioni extra-articolari (EAM), secondo i risultati di uno studio trasversale pubblicato su “Seminars of Arthritis and Rheumatism” da Javier Rueda-Gotor dell’ospedale Hospital Sierrallana a Torrelavega, in Spagna, e colleghi.
In questo trial, gli autori hanno analizzato le informazioni sulla storia di EAM, tra cui psoriasi, malattia infiammatoria intestinale (IBD) e uveite anteriore acuta (AAU), diagnosticate rispettivamente da dermatologi, gastroenterologi e oftalmologi o da medici generici.
Sono stati arruolati 888 pazienti con axSpA, di cui 593 non avevano EAM concomitanti; tuttavia, AAU, psoriasi e IBD coesistenti sono stati riportati rispettivamente nel 19,9% (N= 177), 10,8% (N= 96) e 6,4% (N= 57) dei partecipanti.
I risultati dello studio hanno mostrato un aumento significativo di eventi CV precedenti tra i pazienti con psoriasi (9% vs. 4%, rispettivamente; p= 0,048), nonché in quelli con almeno 1 o 2 EAM (7% vs. 4%, rispettivamente; p =0,032 e 11% vs. 4%, rispettivamente; p =0,022).
La frequenza di placche carotidee e lo spessore del complesso intimo-mediale (IMT) erano più elevati tra i pazienti con e senza EAM; tuttavia, l’analisi univariata per le placche carotidee nei pazienti con psoriasi (39% vs. 30%, rispettivamente; p= 0,038), così come per l’IMT carotideo nei pazienti con AAU (665±156 vs. 637±139 μm, rispettivamente; p= 0,042) e in quelli con almeno un EAM (661±155 vs. 637±139 μm, rispettivamente; p =0,024), ha mostrato risultati statisticamente significativi.