Osteoartrosi-ginocchio-dolore

Dolore neuropatico pre e postoperatorio persistente nella TKA

La presenza di possibile dolore neuropatico prima dell’artroplastica totale del ginocchio (TKA) può essere associata a dolore postoperatorio persistente nei pazienti con osteoartrosi (OA), secondo quanto riportato in un articolo apparso sul “Journal of Pain Research”.

Masashiro Hasegawa, dell’Università di Mie, in Giappone, e colleghi hanno coinvolto in uno studio prospettico 158 pazienti consecutivi con OA che comprendevano 180 ginocchi sottoposti a TKA. Per determinare la prevalenza preoperatoria e postoperatoria di dolore neuropatico, dolore nocicettivo e dolore non chiaramente identificabile al ginocchio, hanno utilizzato una scala di valutazione numerica (NRS). Gli autori hanno valutato i pazienti prima dell’operazione e sei mesi dopo l’operazione. Il dolore neuropatico possibile comprendeva il dolore neuropatico e il dolore non chiaramente definito. I ricercatori hanno valutato l’associazione tra il possibile dolore neuropatico e l’intensità del dolore.

Nella fase preoperatoria, il dolore neuropatico è stato riscontrato in 10 ginocchi e il dolore non chiaramente definito in 30; il dolore nocicettivo è stato identificato nei restanti 140 ginocchi. Il numero di ginocchi con dolore neuropatico e non chiaramente definito dopo TKA è diminuito rispettivamente di 1 e di 5, in base all’NRS. Inoltre, la prevalenza di possibile dolore neuropatico si è ridotta dal 22,2% prima dell’intervento al 3,3% dopo l’intervento (p<0,001).

Dai dati, è emersa una correlazione positiva tra punteggi NRS e painDETECT (PDQ) sia nella fase preoperatoria (r =0,385; p<0,001), sia in quella post-operatoria (r =0,365; p<0,001).

Tra i sei ginocchi che manifestavano un possibile dolore neuropatico dopo TKA, quattro avevano anche possibile neuropatia dopo l’operazione. I restanti due pazienti sono stati classificati come dolore nocicettivo prima dell’operazione (p=0,021). I ginocchi che presentavano possibile dolore neuropatico dopo l’operazione avevano punteggi NRS significativamente più alti dopo l’intervento rispetto ai pazienti con dolore nocicettivo (p =0,011).