Artrite-depressione

Artrite psoriasica: fatica, produttività lavorativa e qualità della vita

Nei pazienti con artrite psoriasica (PsA) maggiori livelli di fatica sono correlati a una minore funzionalità fisica, produttività lavorativa e qualità di vita correlata alla salute (HRQOL). È quanto rivela un nuovo studio pubblicato su “The Journal of Rheumatology” da Laure Gossec dell’Università Sorbona di Parigi e colleghi. Nel 2018, gli autori hanno condotto un’indagine trasversale in tutto il mondo utilizzando i dati dell’Adelphia Disease Specific Programme. Con ciò, hanno valutato l’effetto della frequenza e della gravità della fatica sulla HRQOL tra i pazienti con PsA confermata.

L’indagine comprendeva domande sulla frequenza e sulla gravità della fatica, utilizzando misure riferite sia dal paziente sia dal medico, tra cui la Psoriatic Arthritis Impact of Disease fatigue scale, le segnalazioni di fatica del paziente confermate dal fornitore (sì/no), il questionario a cinque livelli EuroQoL a cinque dimensioni (EQ-5D-5L) per la HRQOL, l’Health Assessment Questionnaire-Disability Index (HAQ-DI) e il Work Productivity and Activity Impairment Questionnaire.

Degli 831 pazienti (46,9% donne; età media 47,5 anni) con PsA, 651 (78,3%) hanno riferito fatica. La gravità della fatica è aumentata con la durata della malattia/l’età del paziente, i livelli di dolore, la gravità della malattia PsA, l’area corporea totale interessata dalla psoriasi e il numero di articolazioni dolenti o gonfie (tutti p< 0,05).

L’analisi multivariata ha mostrato che maggiori livelli di fatica erano correlati a peggiori funzioni fisiche, HRQOL e produttività lavorativa (tutti p< 0,001). Ansia e depressione si sono manifestate più comunemente tra i pazienti con PsA che hanno riferito livelli più elevati di gravità della fatica.

Inoltre, gli autori sottolineano che i medici hanno segnalato la fatica nel 32% dei pazienti con fatica auto-riferita, il che suggerisce che la fatica sia un sintomo sottostimato dai pazienti con PsA.

Nonostante molti pazienti ricevano una terapia avanzata, la fatica è ancora molto diffusa tra i pazienti con PsA e poco riconosciuta dai medici – hanno dichiarato gli autori dello studio. “Questi risultati evidenziano l’importanza di dare priorità alla fatica nella ricerca e nella gestione della PsA”.