Impatto della multimorbilità sulla QoL nelle miopatie infiammatorie

I pazienti con miopatie infiammatorie idiopatiche (IIM) hanno un carico di comorbilità che influenzano la salute fisica e mentale, identificabili come cluster clinici per approcci di gestione ottimizzati e olistici. È quanto si legge nelle conclusioni di uno studio apparso sulla rivista “Rheumatology” a prima firma di Marco Fornaro, dell’Università di Bari.

Fornaro e colleghi hanno esaminato la prevalenza delle comorbilità nei pazienti affetti da IIM, altre malattie reumatiche autoimmuni (oAIRD) e controlli sani (HC), utilizzando i dati dell’indagine COVAD-2, basata su dati auto-riferiti. La multimorbilità di base (BM) è stata definita come la presenza di due o più condizioni croniche non reumatiche e la multimorbilità complessa (CM) come la presenza di tre o più condizioni croniche non reumatiche che interessano tre o più sistemi di organi.

Tra gli intervistati COVAD sono stati analizzati 1.558 IIM, 4.591 oAIRD e 3.652 HC. Gli IIM hanno mostrato un elevato carico di comorbilità (OR: 1,62 vs. oAIRD e 2,95 vs. HC, p<0,01), BM (OR 1,66 vs. oAIRD e 3,52 vs. HC, p<0,01), CM (OR: 1,69 vs. AIRD e 6,23 vs. HC, p<0,01) e disturbi della salute mentale (MHD) (OR 1,33 vs. oAIRD e 2,63 vs. HC, p< 0,01).

Tra i pazienti con IIM, quelli con comorbilità o disturbi della salute mentale avevano punteggi PROMIS Global Physical (PGP), PROMIS Global Mental (PGM) e PROMIS Physical Function (SF10) più bassi e punteggi più alti di fatica (F4a) (tutti p<0,001).

PGP, PGM, SF10a e F4a sono risultati influenzati da età, malattia attiva, BM e MHD. Tra gli IIM sono stati identificati quattro cluster distinti in base alle comorbilità e ai punteggi PROMIS.