Secondo quanto riferito su Arthritis Research & Therapy da Xiaomei Leng, del Peking Union Medical College Hospital a Beijing, in Cina, e colleghi, il…
Microalbuminuria e mortalità tra i soggetti con artrite reumatoide
Nei pazienti con artrite reumatoide (AR), il rapporto albumina-creatinina (ACR) nelle urine è un fattore di rischio indipendente e indicativo della prognosi, secondo uno studio pubblicato su “Frontiers in Immunology” da Zexuan Bin, dell’Università di Shanxi, in Cina, e colleghi.
L’analisi ha preso in considerazione i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) dal 2009 al 2018. Sono state tracciate le curve di Kaplan-Meier (K-M) per confrontare la probabilità di sopravvivenza cumulativa dei pazienti con AR con diversi livelli di microalbuminuria. L’associazione dell’ACR con la mortalità dei pazienti affetti da AR è stata studiata con il modello di regressione di Cox, la spline cubica ristretta (RCS) e le analisi stratificate. L’efficacia prognostica dell’ACR e della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) è stata valutata mediante curve caratteristiche operative del ricevitore (ROC).
Il modello di regressione di Cox aggiustato con le covariate ha mostrato un aumento del 53% (HR: 1,53; IC al 95%: 1,06-2,21) della mortalità per tutte le cause e un aumento statisticamente non significativo della mortalità per malattie cardiovascolari (CVD) nei pazienti AR con microalbuminuria (30mg/g ≤ACR<300mg/g). ACR ≥300mg/g è risultato associato a un aumento della mortalità per tutte le cause (HR: 2,62; IC al 95%: 1,55-4,45) e della mortalità CVD (HR: 5,67; IC al 95%: 1,96-16,39). L’RCS ha dimostrato una correlazione non lineare tra ACR e mortalità per tutte le cause nei pazienti affetti da AR e con microalbuminuria.
Inoltre, l’analisi di sottogruppo ha mostrato che la mortalità per CVD era più elevata nei pazienti con AR con microalbuminuria caratterizzati dalle seguenti caratteristiche: sesso femminile, altra etnia, eGFR≥ 60 ml/min/1,73 m2, ipertensione o iperlipidemia. Rispetto all’eGFR, l’ACR ha fornito un’efficacia prognostica migliore rispetto all’eGFR, con valori più elevati dell’area sotto la curva (AUC) per la mortalità per tutte le cause (AUC= 0,683; IC al 95%: 0,613-0,754) e per la mortalità per CVD (AUC=0,681, IC al 95%: 0,541-0,820).