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Gotta e malattia renale cronica: scoperta una correlazione

Analizzati i dati di quasi 69mila pazienti

La gotta è associata ad un elevato rischio di progressione della malattia renale cronica: lo documentano i risultati di uno studio pubblicato online su “British Medical Journal Open” da Austin G. Stack, dell’Università di Limerick in Irlanda, e colleghi. Lo studio è basato sull’analisi di dati del Regno Unito Clinical Practice Research Datalink, riguardanti 68.897 pazienti con gotta e 554.964 pazienti senza gotta.

I ricercatori hanno scoperto che l’incidenza della malattia renale cronica avanzata era più elevata nei pazienti con gotta (8,54 per 1.000 anni-paziente) rispetto a quelli senza gotta (4,08 per 1.000 anni-paziente).

Sia nell’analisi non aggiustata sia in quella aggiustata, la gotta era associata a un rischio più elevato d’insufficienza renale avanzata (hazard ratio di 2,00 e 1,29, rispettivamente). La correlazione era particolarmente forte nei soggetti con malattia renale allo stadio terminale (HR: 2,13) e quelli con tasso di filtrazione glomerulare stimato inferiore a <10 mL/min/1,73 m² (HR: 1,45) e raddoppio della creatinina sierica (HR, 1,13). Tuttavia, dall’analisi dei dati non è emersa alcuna correlazione tra gotta e mortalità associata a malattia renale cronica (HR: 1,14).

Gli autori nell’articolo auspicano che gli studi futuri possano indagare se il controllo della gotta abbia un effetto protettivo e riduca il rischio di malattia renale cronica.