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Eventi cardiovascolari ricorrenti in pazienti con spondiloartrite assiale radiografica
I pazienti con spondiloartrite assiale radiografica (r-axSpA) e pregressi eventi cardiovascolari (CV) hanno un rischio significativamente elevato di recidiva. Ma secondo uno studio pubblicato su “Arthritis Research & Therapy” da Oh Chan Kwon, dell’Università Yonsei a Seoul, in Corea del Sud, e colleghi, il trattamento con inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNFi) potrebbe offrire benefici in termini di protezione CV.
Si tratta di uno studio di coorte su scala nazionale basato su un database di dati clinici di pazienti con r-axSpA che avevano una storia di eventi CV dopo la diagnosi. L’esito di interesse era la ricorrenza di eventi cardiovascolari (infarto miocardico o ictus). I pazienti sono stati seguiti dalla data indice (data del primo evento CV) fino alla data della ricorrenza dell’evento.
Sono stati inclusi 413 pazienti, di cui 338 non esposti a TNFi e 75 esposti. Il tasso di incidenza di eventi ricorrenti è stato di 32 (IC al 95%: 22-42) per 1.000 anni-persona, e più nello specifico di 36 per 1.000 anni-persona per i non esposti al TNFi (IC al 95%: 24-48); 19 per 1.000 anni-persona per gli esposti (IC al 95%: 2-35).
Nel modello di Cox ponderato per la probabilità inversa, l’esposizione al TNFi è risultata significativamente associata a un minor rischio di eventi cardiovascolari ricorrenti (hazard ratio: 0,33; IC al 95%: 0,12-0,94).