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Artroplastica dell’anca, l’infezione articolare aumenta sensibilmente la mortalità
L’infezione articolare periprotesica (PJI), complicanza temuta e imprevedibile dopo l’artroplastica totale dell’anca (PTA), è associata a un rischio più che quintuplicato di mortalità entro 10 anni, se si manifesta entro un anno dall’intervento. È quanto si legge nelle conclusioni di uno studio pubblicato “Journal of Bone & Joint Surgery” da Raman Mundi, del Sunnybrook Research Institute dell’Università di Toronto, in Canada, e colleghi.
Lo studio, con un disegno di coorte retrospettivo, basato sulla popolazione, ha incluso pazienti adulti sottoposti a PTA primaria elettiva per artrosi tra il 1° aprile 2002 e il 31 marzo 2021. L’outcome era il decesso entro 10 anni dalla PTA indice. La mortalità è stata confrontata tra gruppi abbinati in base al propensity-score (PJI entro un anno dall’intervento rispetto a nessuna PJI entro un anno dall’intervento) con l’uso di analisi di sopravvivenza. I pazienti deceduti entro un anno dall’intervento sono stati esclusi per evitare l’immortal time bias.
Durante il periodo di studio, sono stati sottoposti a PTA primaria 175.432 pazienti (per il 54,7% donne) con un’età media di 67 anni. Di questi, 868 pazienti (0,49%) sono stati sottoposti a intervento chirurgico per una PJI dell’articolazione sostituita entro un anno dalla procedura indice. Dopo l’abbinamento, i pazienti con una PJI entro il primo anno avevano un tasso di mortalità a 10 anni significativamente più alto rispetto alle loro controparti (11,4% vs. 2,2%; differenza di rischio assoluto: 9,19%; IC al 95%, 6,81%-11,6%); hazard ratio: 5,49 (IC al 95%: 3,32-9,09).