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Artrite reumatoide, nelle donne rischio correlato a fattori ormonali e riproduttivi

Alcuni fattori ormonali e riproduttivi sono stati associati a un rischio maggiore di artrite reumatoide (AR). Tali fattori dovrebbero dunque essere presi in considerazione nella valutazione del rischio e nella formulazione di piani di gestione nelle pazienti con questa patologia reumatica. È questa la conclusione di uno studio pubblicato su “RMD Open” da Ling-Qiong Jiang, dell’Università di Hefei, in Cina e colleghi.

Gli autori hanno raccolto dati sui fattori ormonali e riproduttivi nelle donne da una coorte prospettica di 223.526 partecipanti alla UK Biobank. La potenziale relazione tra fattori riproduttivi e rischio di AR è stata valutata utilizzando un’interpolazione spline cubica ristretta. I rapporti di rischio (HR) sono stati stimati utilizzando regressioni di rischio proporzionali di Cox.

Durante un follow-up mediano di 12,39 anni, sono state identificate 3.313 donne con AR. L’età al menarca >14 anni è stata associata a un rischio maggiore di AR (HR: 1,13, IC al 95%: 1,02-1,26) rispetto al menarca a 13 anni. L’HR multiplo aggiustato per AR nelle donne con menopausa a <45 anni era 1,46. Gli anni riproduttivi <33 aumentano il rischio di AR (HR: 1,39: IC al 95% 1,2 -1,59).

Rispetto a quelle con due figli, le donne con quattro figli o più erano associate a un rischio maggiore di AR (HR: 1,18; IC al 95% 1,04-1,34). Le donne che avevano subito un’isterectomia (HR 1,40; IC al 95% 1,25-1,56) o un’ooforectomia (HR 1,21; IC al 95% 1,08-1,35) presentavano un rischio più elevato di AR rispetto a quelle che non avevano subito isterectomia o ooforectomia.

Sia l’uso della terapia ormonale sostitutiva (TOS) (HR: 1,46; IC al 95% 1,35-1,57) che la durata della TOS (HR: 1,02; IC al 95% 1,01-1,03) erano associate a un rischio maggiore di AR.