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Prediabete e rischio fratturativo nelle donne di mezza età

Secondo un articolo pubblicato su “JAMA Network Open”, firmato da Albert Shieh dell’Università della California a Los Angeles, e colleghi, nelle donne di mezza età prima della transizione menopausale il prediabete è associato a un aumento del rischio di fratture durante e dopo la transizione.

Uno studio sulle donne prima e dopo la transizione menopausale

I risultati sono frutto di uno studio di coorte basato sui dati di uno studio longitudinale sulla menopausa, tuttora in corso negli Stati Uniti. Sono stati inclusi i dati (dal 1996 al 2018) di 1690 donne di mezza età in premenopausa o in perimenopausa precoce all’inizio dello studio, che non avevano il diabete di tipo 2 né assumevano farmaci benefici per le ossa prima della menopausa. Il follow-up medio è stato di 12 anni.

I ricercatori hanno scoperto che il 13,3% delle donne aveva il prediabete, in una o più visite dello studio prima della transizione menopausale. Complessivamente, l’11,1% e il 7,6% delle 225 e 1465 donne con e senza prediabete, rispettivamente, hanno subito una frattura.

Il prediabete prima della transizione menopausale è risultato associato a un maggior numero di fratture successive dopo l’aggiustamento per le variabili di confondimento, tra cui l’età, l’indice di massa corporea, l’uso di sigarette, le fratture prima della transizione menopausale, l’uso di farmaci dannosi per le ossa, la razza e l’etnia e il sito di studio, all’inizio della transizione menopausale (hazard ratio per le fratture con prediabete in tutte le visite pre-transizione menopausale rispetto a nessuna, 2,20). Dopo aver controllato la densità minerale ossea all’inizio della transizione menopausale, questa associazione è rimasta sostanzialmente invariata. Gli autori scrivono:

poiché le fratture di mezza età sono associate a successive fratture in età avanzata, la ricerca futura potrebbe esaminare se il trattamento del prediabete prima della transizione menopausale riduca il rischio di diversi esiti di frattura in età avanzata: per esempio, dell’anca, vertebrale, non vertebrale e osteoporotica maggiore.”