Osteoporosi, farmaci biologici e riduzione del rischio di frattura

Il professor Andrea Giustina, direttore dell’Istituto Scienze Endocrine e Metaboliche dell’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano e co-presidente della XII edizione del congresso CUEM spiega come il romosozumab abbia aperto nuove prospettive per il trattamento di pazienti ad alto rischio di frattura.