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AR, il rischio di fratture da fragilità è legato a specifici fattori di rischio
L’infiammazione associata all’artrite reumatoide (AR) è aumentato correlata a una bassa densità minerale ossea (BMD). Tuttavia, non sono noti gli effetti di fattori specifici della malattia sull’insorgenza di fratture e se tali effetti della malattia siano o meno indipendenti dalla BMD. Per colmare questa lacuna, Sofia Ajeganova del Karolinska Institut, di Stoccolma, in Svezia, e colleghi, autori di un articolo apparso su “BMC Rheumatology”, hanno considerato una coorte prospettica di 2.557 pazienti con AR precoce (67% donne, età media 58,1 ± 15,6 anni) durante un periodo di osservazione di 10,6 ± 4,7 anni. In 602 pazienti è stata misurata la BMD al basale. Sono state considerate le prime fratture da fragilità maggiori.
Durante il follow-up si sono verificate fratture in 352 pazienti (13,8%), un tasso di 13/1000 p-y. Una riduzione proporzionale del rischio per l’esito è stata associata a un indice di massa corporea (BMI) al basale, BMI ≥ 30 kg/m2, e nei primi due anni a una remissione sostenuta del Disease Activity Score (DAS28), a un DAS28 a bassa attività di malattia e a un Health Assessment Questionnaire (HAQ) ≤ 0,5.
Un aumento del rischio proporzionale di fratture è stato associato invece a BMI ≤ 20 kg/m2, DAS28 al basale, a 6 mesi e a 1 anno, DAS28 cumulativo nei due anni, fattore reumatoide (RF), progressione del punteggio di erosione a 2 anni, punteggio HAQ e HAQ ≥ 1 a 6 mesi e a 1 anno, nonché alla positività agli anticorpi antri-citrullina (anti-CCP).
Il rischio stimato di frattura è risultato aumentato nei soggetti che facevano uso di glucocorticoidi (GC), associato a un dosaggio più elevato di GC al momento del follow-up e a un dosaggio cumulativo più elevato nell’arco di due anni, indipendentemente dall’attività della malattia. Con l’aggiustamento per la BMD, non è stata riscontrata alcuna differenza nell’esito delle fratture in base all’esposizione ai GC.
Gli effetti di un BMI più elevato, della remissione del DAS28 e di un basso HAQ ≤ 0,5 raggiunto a 6 mesi dall’inizio del trattamento e mantenuto fino a due anni, della progressione del punteggio di RF, anti-CCP e dell’erosione a due anni erano indipendenti dal basso valore di BMD.