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Una valutazione globale della sicurezza dei vaccini anti-Covid nei pazienti reumatici
Nei pazienti con malattie reumatiche e muscoloscheletriche infiammatorie o autoimmuni (I-RMD), i vaccini per SARS-CoV-2 sono ben tollerati, con rari casi di riacutizzazioni reumatiche di eventi avversi gravi: è quanto emerso da un nuovo studio apparso sugli “Annals of the Rheumatic Diseases”. A firmare il lavoro sono Pedro Machado dello University College di Londra e colleghi di una collaborazione internazionale.
Il risultato arriva a colmare una lacuna di conoscenze su questo tema, dovuta al fatto che i soggetti con I-RMD sono stati esclusi dai programmi di sviluppo clinico dei vaccini per SARS-CoV-2 per essere poi considerati solo in studi più piccoli. Per questo motivo, Machado e colleghi hanno raccolto la più grande casistica globale nota finora su questi pazienti sottoposti a vaccinazione, grazie ai dati ricavati dal registro dell’European Alliance of Associations for Rheumatology (EULAR) Coronavirus Vaccine (COVAX) dal 5 febbraio 2021 al 27 luglio 2021. Il registro comprende i dati riferiti dai reumatologi di pazienti con preesistenti I-RMD e malattie reumatiche e muscoloscheletriche non infiammatorie (NI-RMD) che hanno avuto una o più dosi di qualsiasi vaccino contro la SARS-CoV-2.
Complessivamente, nell’analisi sono stati considerati 5121 soggetti; di questi 4604 (90%) aveva una I-RMD (per il 68% donne; età media di 60,5 anni), con diagnosi primaria di malattie infiammatorie delle articolazioni (58%), malattie del tessuto connettivo (18%) e vasculite (12%). Il restante 10% della coorte dello studio era affetto da una NI-RMD (N=517; 77% donne; età media di 71,4 anni). I regimi di trattamento tra i pazienti al momento della loro vaccinazione COVID-19 includevano farmaci modificanti la malattia convenzionali (DMARD), DMARD biologici e immunosoppressori.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, il 70% dei soggetti considerati aveva ricevuto il vaccino Pfizer/BioNTech (70%), il 17% ha ricevuto il vaccino AstraZeneca/Oxford e l’8% ha ricevuto il vaccino Moderna.
Dall’analisi dei dati, è emerso che gli eventi avversi legati al vaccino si sono verificati nel 37% dei pazienti con I-RMD e nel 40% dei pazienti con NI-RMD. La maggior parte degli AE riportati erano reazioni transitorie non gravi, come affaticamento, dolore al sito di iniezione, febbre e dolore muscolare. Infezioni post-vaccinali sono state riportate nello 0,7% dei pazienti completamente vaccinati con I-RMD e nell’1,1% di quelli con NI-RMD. Sono stati riportati casi di riacutizzazioni di I-RMD nel 4,4% dei casi (gravi per lo 0,6%), che hanno portato a cambiamenti nella terapia nell’1,5% dei casi.