Osteoporosi_osso

Osteoporosi indotta da glucorticoidi: denosumab più efficace di risendronato

Valutato l’incremento di densità minerale ossea dopo 24 mesi di trattamento

Nei pazienti con osteoporosi indotta da glucocorticoidi, una dose da 60 mg di denosumab per via sottocutanea somministrata ogni 6 mesi per 24 mesi è superiore a risedronato orale una volta al giorno nell’aumentare la densità minerale ossea (DMO) dell’anca e della colonna vertebrale. È quanto emerso da uno studio di fase III randomizzato, in doppio cieco, pubblicato sulla rivista Arthritis & Rheumatology da Kenneth Saag, dell’Università dell’Alabama a Birmingham, e colleghi. Inoltre, il profilo di sicurezza tra i due farmaci è risultato simile.

Lo studio è stato disegnato per confrontare l’efficacia e la sicurezza di denosumab 60 mg per via sottocutanea somministrato una volta ogni 6 mesi con quelle di risedronato orale, assunto una volta al giorno, con una dose da 5 mg. I partecipanti, di entrambi i sessi, di età maggiore o uguale a 18 anni, avevano ricevuto prima dello studio almeno 7,5 mg di prednisone o equivalente al giorno per meno di 3 mesi o per 3 mesi o più. I partecipanti sono stati randomizzati a ricevere denosumab o risedronato per 24 mesi, associati a supplementazione quotidiana di vitamina D e calcio.

Dei 795 partecipanti iniziali, 590 (74,2%) hanno completato lo studio. Nel gruppo che aveva assunto un glucocorticoide per meno di tre mesi, 109 pazienti hanno ricevuto denosumab e 117 hanno ricevuto risedronato. Nel gruppo trattato con glucocorticoidi per tre mesi o più, 186 hanno ricevuto denosumab e 178 hanno ricevuto risedronato.

In ogni valutazione, denosumab si è rivelato superiore a risedronato in termini di incremento della DMO della colonna vertebrale lombare e totale dell’anca tra i pazienti che avevano assunto glucocorticoidi per meno di tre mesi (incremento della DMO della colonna lombare a 24 mesi: 6,2% vs. 1,7%; incremento della DMO totale dell’anca a 24 mesi: 3,1% vs. 0,0%) e tra i pazienti che avevano assunto glucocorticoidi per tre mesi o più (incremento della DMO della colonna lombare a 24 mesi: 6,4% vs. 3,2%; e incremento della DMO totale dell’anca a 24 mesi: 2,9% vs. 0,5%). I tassi di eventi avversi gravi, eventi avversi e fratture erano simili tra i gruppi.