Artrite Psoriasica

Nuove linee guida ACR/NPF per il trattamento della PsA

Gli statunitensi aprono ai biologici in prima linea, differenziandosi dall’EULAR

L’American College of Rheumatology (ACR) e la National Psoriasis Foundation (NPF) degli Stati Uniti hanno elaborato congiuntamente nuove linee guida per il trattamento dell’artrite psoriasica (PsA) che forniscono raccomandazioni farmacologiche e non farmacologiche basate sull’evidenza per la gestione di pazienti naive al trattamento con PsA attiva e pazienti con PsA attiva nonostante la terapia, con specifica attenzione al trattamento a lungo termine.

La linea guida, in particolare, include una raccomandazione all’uso di farmaci inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNFi), preferiti ai farmaci a piccole molecole orali, come terapia di prima linea in pazienti con malattia attiva. La linea guida si discosta quindi notevolmente dalle indicazioni per il trattamento della PsA fornite dalla European League for Rheumatism (EULAR). Tenendo in considerazione anche i fattori economici, l’EULAR raccomanda infatti le piccole molecole orali come agenti di prima linea per i pazienti naive al trattamento.

Un’altra raccomandazione chiave contenuta nelle linee guida ACR/NPF è quella di utilizzare, per tutti i pazienti con PsA attiva, una strategia treat-to-target, che comporta la valutazione regolare dell’attività della malattia utilizzando misure di outcome oggettive. Sulla base dei risultati di queste misure, i trattamenti vengono adeguati fino a raggiungere obiettivi terapeutici predefiniti. Le linee guida ACR/NPF non stabiliscono un obiettivo particolare, ma suggeriscono di utilizzare come criteri l’attività minima di malattia o la remissione di malattia definite dal punteggio Disease Activity of Psoriatic Arthritis (DAPSA).