Mani_700x400

Laser e ultrasuoni per battere il dolore

Successo di un trattamento indirizzato sui palmi delle mani

Meno 73% di dolore percepito: è questo il risultato ottenuto in una sperimentazione su pazienti con fibromialgia trattati con un’innovativa metodica che combina laser a bassa intensità e ultrasuoni, indirizzati sul palmo delle mani e non sui punti dolenti come avviene di consueto. L’innovativo trattamento, descritto sulle pagine del “Journal of Novel Physiotherapies”, da un gruppo di ricerca dell’Optics and Photonics Research Center (CEPOF) della São Paulo Research Foundation (FAPESP) di San Paolo del Brasile, prevede tre minuti di applicazione per ogni seduta, due volte a settimane, per cinque settimane.

“Le innovazioni introdotte dallo studio sono due: lo strumento in sé e la strategia terapeutica”, ha esordito Antônio Eduardo de Aquino, coautore dello studio. “L’emissione contemporanea di luce laser e ultrasuoni ha consentito di normalizzare la soglia del dolore del paziente. L’applicazione al palmo delle mani, secondo un’idea derivata dalla revisione della letteratura scientifica, è anche questa un’innovazione rispetto al classico focalizzarsi sui punti dolorosi del paziente, elemento comune in tutti i trattamenti somministrati a questi pazienti.”

Nello studio sono state coinvolte 48 pazienti di età compresa tra 40 e 65 anni affette da fibromialgia, suddivise in sei gruppi di otto. Tre gruppi sono stati sottoposti ad applicazioni di laser e ultrasuoni, in combinazione o separatamente, in corrispondenza del muscolo trapezio, mentre gli altri tre gruppi hanno ricevuto il trattamento solo sul palmo delle mani. Le pazienti hanno poi risposto a due diversi questionari sul dolore il Fibromyalgia Impact Questionnaire (FIQ) e la Visual Analogue Scale for Pain (VASP). Dall’analisi de dati raccolti è emerso che il massimo di efficacia si otteneva con la somministrazione della terapia combinata e sui palmi. In termini percentuali, la riduzione del dolore arrivava al 73,3%.